È un’arte antica quella del tombolo, antichissima. Una tecnica mai dimenticata, tramandata di generazione in generazione.
La trama del lavoro viene disegnata su di un cartone applicato ad un cuscino. I tantissimi punti che caratterizzano il disegno finito, rappresentano le tracce dove poi vengono applicati gli spilli. La tecnica in sé consiste nel tessere alcuni fili in particolari punti già spillati su un disegno sottostante, già riportato in precedenza. Punti che a loro volta costituiranno degli incroci. A lavoro finito si provvede alla rimozione degli spilli avendo come risultato degli intrecci di ricami molto originali.
Ci sono tante varianti di tombolo ma tutte conservano nell’esecuzione le antichissime tecniche tradizionali. Così giorno dopo giorno, hanno preso corpo, lenzuola, tende, fini tovaglie, coperte, pizzi preziosi, vere opere artistiche che hanno fatto del Salento una vera tradizione da tramandare di madre in figli.
Un pò di storia …
Da antichi manoscritti del medioevo abbiamo appreso che i primi strumenti utilizzati nell’arte del TOMBOLO erano abbastanza rudimentali, si parla addirittura di fusi e fuselli ricavati da ossa di animali e lische di pesce sostituite poi dagli spilli.
In molti comuni del Salento è ancora possibile trovare piccole botteghe artigiane in cui si realizzano articoli da corredo unici e preziosi. Merletti, ricami e pizzi impreziosiscono i tessuti realizzati al telaio a pedali che ogni casa possedeva in passato.