Il Monumento al Marinaio d’Italia è un monumento a forma di timone alto 53 m che spicca sul porto di Brindisi; la struttura è in cemento armato interamente rivestita di carparo (pietra calcarenitica compatta di colore dorato).
Presenta alla base una cripta a forma di scafo e sull’altare la statua della Vergine “Stella del Mare”. Sulle pareti sono riportati i nomi dei circa 6.000 marinai caduti nella Grande Guerra e i 33.900 marinai caduti della seconda guerra mondiale. Sul piazzale superiore del monumento sono situate due ancore e due cannoni appartenenti alle navi austro-ungariche “Tegetthoff” e “Viribus Unitis”, simboli di vittorie raggiunte sul mare nel 1918.
Inaugurato alla presenza di re Vittorio Emanuele III nel 1933, fu realizzato in onore dei caduti della prima guerra mondiale, ed eretto a Brindisi in riconoscenza ai meriti acquisiti dalla città nel periodo in cui era stata sede della base navale del basso Adriatico. Tra i progetti che parteciparono al concorso nazionale appositamente indetto, risultò vincitore quello presentato dall’architetto Luigi Brunati e dallo scultore Amerigo Bartoli, rappresentante un grande timone.