Un’icona immortale di questo sud Italia.
Questa tipica fontana Pugliese era realizzata interamente in ghisa. Forse, il segreto della sua longevità risiede proprio nell’utilizzo di questo materiale. Infatti è ancora molto diffusa in tutto il territorio Pugliese, dai borghi alle campagne sino ad arrivare ad alcune zone delle favolose litoranee marine. Venivano solitamente installate in un’aerea quadrata pavimentata con mattoni in pietra, comunemente dette “chianche” delimitando poi l’aerea con gli stessi con un cordolo più alto.
Un pò di storia …
Tutto ebbe inizio nel lontano 1902, con la legge per la costruzione e l’esercizio dell’Acquedotto Pugliese in cui si dispone che “il Consorzio dovrà costruire a sue spese in ciascun comune, in numero proporzionato agli abitanti, fontanine gratuite per il pubblico, restando in facoltà del comune di disciplinarne l’uso, ed a suo carico il pagamento dell’acqua”.
Entrata nella vita sociale della gran parte degli abitanti pugliesi, tutt’ora nelle caldi e roventi estate pugliesi si ricerca la fontana più vicina per dissetarsi o addirittura rinfrescarsi. Molte storie e leggende nel tempo si sono diffuse intorno ad essa.
Furono per molti i luoghi di innamoramenti casuali, di appuntamenti con l’amata o con l’amante e divennero l’agorà di tutti, il ritrovo di chiacchiere, di sfoghi, di risate e di confidenze dalla voce bassa come anche il parco giochi di generazioni di bambini soprattutto nel periodo estivo.
I pugliesi le amano e le rispettano, i turisti le guardano affascinati: le tante fontane presenti, specialmente nei centri storici, rientrano nei caratteri distintivi della regione.