La pasta fresca pugliese di semola si prepara con acqua e farina.
L’impasto è più “povero” di quello della pasta all’uovo, ma anche più leggero.
I formati tipici sono in genere cavatelli, “strascinati“, e soprattutto orecchiette. La tecnica di preparazione di queste ultime è davvero peculiare, conosciuta solo dalle pittoresche signore di “Bari Vecchia“.
Questa pasta pugliese è un pasto tipico che si consuma in famiglia o con gli amici; viene solitamente servita base di cime di rapa o abbinata ad un sugo fatto in casa. Deliziose con il ragù, ad esempio!
Ci sono tipi diversi di farine che vengono utilizzati per fare la pasta. Tra queste, la farina di grano tenero, di grano arso (farina bruciata), la farina integrale, la manitoba, il grano saraceno e molti altri tipi. Abbinate ai frutti di mare e alle verdure si creano principalmente primi piatti semplici ma saporiti.
Pasta fresca pugliese: non solo orecchiette
Nel vostro viaggio gastronomico pugliese potrete assaporare anche altri formati altrettanto tradizionali e deliziosi.
TROCCOLI: tipici della Puglia settentrionale, del Gargano, i trocolli sono simili ai tagliolini freschi di grosso spessore e dalla sezione ovale. Di solito vengono cucinati con uova sode triturate, pecorino, punte di asparagi e molta salsa di pomodoro.
CAVATELLI: sono simili a piccoli gnocchi, dalla forma allungata e cavi al loro interno. I cavatelli sono ottimi con la bottarga (uova di pesce) e i pomodorini, ragù di carne, cime di rapa e altre verdure. Si abbinano perfettamente anche alla ricotta stagionata e al pecorino grattugiato.
STRASCINATI: pasta con un lato rugoso e l’altro liscio. Si usano tre dita per creare la loro forma e si lavora sopra un tagliere. Gli strascinati sono tipicamente serviti con legumi e zuppa di verdure.