Totalmente realizzati con pietre, tipo un muretto a secco ma con forma di mezza luna sono strutture che fondono culture lontane dei popoli del deserto con la sapienza locale dei maestri costruttori.
Costruzioni quasi magiche che hanno il compito di catturare l’umidità presente nell’aria per tramutarla nel bene più prezioso che è l’acqua. Le mezzelune sono costruite con la tecnica dei muretti a secco e rappresentano dei veri e propri “condensatori di umidità”.
In pratica sono in grado di catturare le cosiddette “piogge occulte”, cioè tutta quella umidità presente nell’aria sotto forma di rugiada, per esempio, o di nebbia, oppure l’umidità portata dallo scirocco. Una volta “acchiappate” dalle mezzelune, queste goccioline microscopiche si raffreddano a contatto con la pietra e diventano acqua utile per la terra.
Le mezzelune sono realizzate in pietra di Alessano un particolare tipo di roccia locale, calcarea e molto dura, che permette all’acqua di scivolare via, nel terreno sottostante. Ogni mezzaluna produce annualmente la quantità d’acqua portata da una pioggia primaverile.
I tu’rat sono posizionati a 230° a sud–ovest in direzione del Libeccio, un vento caldo e umido che durante il suo percorso si carica di acqua. Gli interstizi tra le pietre vengono attraversati dal vento e, mediante un processo di condensazione, si riempiono di un sottile strato di acqua che percola nel terreno mantenendolo costantemente umido.